Agenda dei poeti 2011

20 settembre 2011

SPARTITO ABBANDONATO

L’allegro volare del gabbiano
che sul lago si lancia
e assapora l’ebbrezza
m’illumina,
vorrei anch’io volare,
respirare in libertà,
vedere la Terra
con altri occhi.
Poi guardo le mie gambe
e penso …
Perché non è possibile
fermare il tempo?
Tutto tace,
solo il gabbiano
continua a volare,
il silenzio
entra nel cuore,
mi specchio nell’acqua,
chiudo gli occhi,
lascio spazio al respiro,
dalla grandezza dell’eterno
emerge l’anima.
Ricostruiremo la nostra vita
di pellegrini viandanti
sulla Terra, o sarà
troppo tardi?
Si elevano i pensieri,
lentamente ci si incammina
col bastone in mano …
Lo sguardo disincantato,
perso nel vuoto,
ora serve coraggio,
la vita non ci conoscerà più,
il sentiero sarà ancora in salita,
le stagioni appassite nel nulla,
neppure il sole a riscaldarci il cuore …
Quanto sei grande Dio…
Una lacrima scende, e il gabbiano
continua a volare.


Ermanno Copes – Verceia (SO)