Agenda dei poeti 2011

23 aprile 2011

MAMME-GAZZELLE

Ora tutto è passato
il fuoco è spento, gli spari lontani
il sangue si è fermato.
“Fate la nanna e possiate dormire,
il letto vi sia fatto di viole
e le coperte di panno gentile”
Non ti lascio piccina
vengo con te e tu vieni con me
per sempre insieme
nei miei pensieri, nei tuoi pensieri
in ogni parte del mio corpo, nel tuo corpo
nelle mie lacrime e nel mio sorriso
nella mia vita con la tua vita.
Ma non in questo mondo.
Qui ancora il predatore insegue la gazzella
la mattina lei fugge e lui la segue
vuole la sua carne e il suo sangue,
quello dei suoi figli.
E’ nella passione e nel sacrificio della gazzella
nella sua perpetua paura
l’essenza stessa della sua vita
la sua segnata verità
e quindi, per tortuosi ragionamenti, salvezza.
Hanno scritto così:
“Bum!
Cade la bomba in mezzo al mare
mamma mia mi sento male
prendo la barca e fuggo via
fuggo via di là dal mare
dove nessuno mi può trovare”.
Un giorno il predatore mancò la gazzella,
finì d’impeto contro una quercia
spaccandosi la testa.
Le gazzelle pascolarono per sempre felici
nelle grandi praterie
dove l’erba era fresca e di mille colori:
Loro non avevano bisogno del predatore.
Ora vado e vengo dal cimitero
porto fiori freschi e di mille colori
sulla tomba della mia piccina.
Il mondo l’ho chiuso fuori.


Luigi Mizzotti – Milano