Agenda dei poeti 2011

12 aprile 2011

UNIVERSO PER L’UNICA STELLA

Nella nostra stanza si stava così stretti
che i miei genitori per consolarsi
giocavano un’eterna
partita a scacchi con i mobili.
Ma la vecchia poltrona
e la macchina per cucire
rimanevano ogni volta senza casella
al centro della stanza.
Allora mia madre per interi giorni
portava nella testa questa partita aperta
muovendo cento volte nella mente
la torre di babele della libreria
contro il cavallo nero del pianoforte.
Ma a dispetto d’ogni regola di gioco
ogni Natale irrompeva nella camera un abete
che allargava le braccia tra i nostri letti
per poi versarci dritto sul cuscino
aghi e profumi di bosco e di candele
e tutti noi libravamo in aria
come creature un po’ inventate.
E quell’abete teneva sulla testa
una grande stella gialla
uguale a quella di un vecchio libro
dove ricordo angioletti
con recipienti colmi di stelle
da incollare con la marmellata
sul cielo al tramonto
da riprendere al mattino
per andare a dormire.
Era chiaro che anche l’astro sull’albero
era un loro regalo
perché tutta la nostra stanza
era un universo
giusto per quell’unica stella.


Jitka Badoucková - Praga