Agenda dei poeti 2011

15 marzo 2011

LA MIA NONNA

Ricordo che la neve cadeva piano piano
sugli alberi e sui prati della campagna arida.
Nonna, ricordo che era febbraio del 1956
ed era un febbraio freddo e buio
come i nostri cuori.
Oh! nonna dolcissima, ricordo che
eri seduta accanto al fuoco, sola e
raccolta in quell’angolo solitario e vicino,
su un vecchio tavolo giaceva la statua
della Madonna.
Nonna mia carissima,
tu eri triste e silenziosa con i tuoi
occhi stanchi e piangenti; tu nonna,
pregavi per me.
Scusami nonna, non volevo lasciarti,
ma non c’era più tempo, dovevo andare,
il treno arrivava per portarmi via per sempre.
Nonna cara, son passati tanti, tantissimi anni
da quel lontano febbraio 1956,
ma il tuo ricordo è sempre vivo in me.
Tu, dolcissima nonna, dal tuo regno celeste
hai sempre seguito i miei passi;
grazie, grazie tanto nonna mia.
Sai nonna, oggi tu sei importante perché io
parlo di te tra tanta gente e la tua memoria
di donna umana e onesta sarà conosciuta
da tutti.
Grazie nonna, di essere stata la mia nonna
e scusami per averti lasciata senza voltarmi,
ma quel treno non si fermò e mi portò via
per sempre.
Sai nonna cara, io volevo solo andare via
per fare i soldini, così potevo comprarti
le scarpe nuove e il vestito per la festa
del tuo compleanno;
ma nonna cara, scusami perché non ho fatto
in tempo, il Signore ti volle con Lui lassù.
Io nonna bella, non ti vidi più, non parlai più
con te, non ti abbracciai più
e il tuo posto vicino al fuoco rimase
per sempre vuoto.
Ma dolcissima mia nonna,
tu sei sempre
nei miei sogni;
spesso ti vedo nella nostra
campagna raccogliendo la cicoria,
le lumache
e gli ulivi neri.
Vedo le tue mani callose
che raccolgono tra
le siepi spinose gli asparagi
e le violette
per me, e io posso solo dirti
grazie ancora nonna, come vorrei,
come vorrei che tu fossi qui con me.
Oggi nonna,
posso comprarti guanti di lana
e le scarpe di pelle, così i tuoi piedi
non camminano più scalzi
sui prati gelati
della campagna arida.
Ma tu nonna,
so che non ne hai più bisogno,
perché ora tu cammini sui prati di seta
e io felice guardo le stelle
e penso a te nonna.
Ciao nonna preziosa e grazie di tutto.
Tua nipote Tonettella (così tu mi chiamavi).


Antonietta Torcasio Cozzo - Melbourne (Australia)