Agenda dei poeti 2011

22 febbraio 2011

BEDUINA

Si avvicina una donna
coperta di sporchi, antichi
stinti abiti neri,
piccolo gnomo nel deserto,
mi guarda.
So che mi guarda;
posso vederne solo gli occhi,
un brandello di pelle:
rughe, e ancora rughe
senza tempo, senza anni.
Guida i bambini
e vende collane grezze, sudice,
di informi, incolori pietruzze.
Non riesco a toccarle
la mano, né tocco le collane.
Lei mi guarda
ombra delle sabbie,
mi guarda, mi guarda dentro.
Vorrebbe parlare,
allunga la mano;
anch’io vorrei parlare,
scuoto la testa:
non c’è tempo.
Sorrido: altre ombre
ci separano e poi
voci, suoni, richiami.
Ci allontaniamo
e il nostro destino
si compie
senza sapere chi siamo,
eppure sappiamo.


Massimo Pacetti – Roma