Agenda dei poeti 2008

10 novembre 2008

IL GIGLIO MACCHIATO

Mio Signore
eccomi qui
nella cappella del bosco
siamo soli, tu sulla croce
io penitente in ginocchio
al tuo cospetto
ascolti i palpiti del mio cuore.

Mio Dio, che dirti!
Vorrei essere quel candido giglio
che è fiorito in giardino
e la bianca rosa profumata
che ancora umida di rugiada
ho reciso per te.

Vorrei essere un usignolo
per cantarti le mie lodi
le mie melodie.
Mio Signore,
ma soprattutto vorrei essere
un'anima pura
per donarti tutto il mio amore!

Invece sono quel giglio
che le avversità della vita
con le sue ambiguità
ha macchiato, travolto e sommerso.

Ma Signore,
se mi darai solo uno sguardo
quando il momento sarà
io volerò a te purificata
come bianca colomba, per l'eternità.


Bruna Rebizzo Gallina - Genova