Agenda dei poeti 2007

15 agosto 2007

FIRENZE

Tra i dolci pendii toscani e,
in limitato spazio, te ne stai
Firenze, mostrando l'arte
nella tua storia, testimoniando
al forestiero che viene ora
quanto ti edifica e ci onora.
Impossibile guardarti e non
dire che sei bella; tanto che
il Creato già ti possiede
come sua stella.
Il fascino che emani, nulla toglie
alla severa tua bellezza;
suggestiva e forte: sei la
più grande città d'arte!
Sgabello di Dio, dove l'uomo
può salire e prender parte.
Andando per vie, per piazze
e gallerie, l'occhio non vuol
lasciare l'opere tue e non sa
dove sostare.
Posso non gridare sol perché
in Pontevecchio vado a guardare.
A Piazzale Michelangelo salendo,
tra palazzi e muri passando,
proprio sotto, par di sentire le voci di
Bramante e Raffaello e, se volti gli
occhi in su, di Brunelleschi e Giotto.
Le tue dimore sono inabitabili
tanto son piene di preziosità;
andrò a sedermi al Giardin dei Boboli,
e di là t'ammirerò mia bella città.


Dorella Dignola - Arona (NO)