Agenda dei poeti 2007

11 dicembre 2007

NOTTE

Come avrei voluto
che la tua mano
si tendesse nel buio
a cercarmi,
per manifestare
il tuo silenzioso desiderio.
E allora
avrei sentito
il tuo corpo
appoggiarsi sul mio
il tuo calore
il tuo respiro più forte.

E invece
la lontananza
era scesa tra di noi
e come
dal rovescio di una lente
ho scorto
la tua figura immobile,
immersa nel sonno
che la negava
alla mia attesa.

E l'onda
di nuovo è rifluita
sorridendo
a me stesso,
lasciando
di me
solo un corpo
disteso
su una riva deserta.


Fabrizio Mannocci - Milano