Agenda dei poeti 2005

18 settembre 2005

NOTE DI UN CANTO

Note sempre ingorde
di melodie stupidamente sorde
barcollano su di un rigo musicale
il loro fascino ci fa volare.
Volano puntini su fogli trasparenti
volano veloci nelle più oscure menti.
Volano lontano da chi vive nel cielo
ricordano un pensiero
distorto e troppo ingenuo.
Perché chi ha dato troppo,
è andato troppo in fretta.
Perché la vita è nata,
da una semplice e stupida scelta
di dire quel che pensi,
di fare quel che vuoi,
partire e poi fermarsi e non pensare mai.
Compagni di viaggio... compagni di vita...
Testa, cuore,
sogni e a volte anche la sfiga;
che ci può anche stare,
facendoti aspettare,
facendoti crollare
oppure anche reagire.
Il peggio non è questo,
il peggio non esiste,
le note non le sente
chi di voi si sente triste.
E quindi sempre fermi,
guardando un nostro pianto,
riusciamo a tirar fuori un altro nostro canto.
Il canto di un amore
che non si è mai fermato,
il canto della gioia d'esser stato amato.
Il canto di un viaggio,
di un sogno o di un vanto
un canto sempre libero...
il nostro vero canto!

Giorgio Bianchi - Appiano Gentile (VA)