Agenda dei poeti 2005

7 maggio 2005

AMICA DI VITA

Ci sono secoli che non dividerei col tempo,
ci sono canzoni che non spezzerei in pianto,
ci sono baci e schiaffi sul viso
che reclamano d'essere stati lasciati.
Voglio che il ventaglio di carta
davanti alle mie labbra
zufoli un'armonia per te,
per la tua pelle bianca lisciata dal tempo,
per i tuoi occhi scuri come ciottoli
su una strada di sabbia,
per le tue labbra
di rosso fuoco e rosso fiamma,
calde e squillanti come il mattino che nasce.
Se fossi un quaderno mi sfoglierei,
per farti leggere ciò che ho scritto nel cuore,
pagine a volte lasciate a metà,
carte alonate di lacrime
e sussulti iridati di buio.
Vorrei farti leggere fra una riga e l'altra,
farti ascoltare il singhiozzare
della mia anima quando ti penso.
Mamma ti amo, perché sei l'unica anima
attratta dalle mie ansie,
dalle mie gioie, dal mio essere viva.
Mamma ti amo, perché la luce
che porto nel petto è la punta di fiamma
con cui hai scritto, giorno per giorno,
nel crocchio di quotidiani stinti
che il tempo dimenticava per strada.
Sei chi vorrei essere, se solo potessi
se solo sapessi decidere
attimo per attimo la mia vita.
Sei chi vorrei essere, se solo potessi
chiedere ciò che sono al domani.
Sei la goccia d'acqua nel deserto
chi mi rincorre, sei la nuvola di refrigerio
delle mie tempeste di sale.
Sei tu, splendida, dolce mamma, che
mi mozza il fiato di stupore e nebbia,
di bianco e nero del mio scrivere la vita.

Chiara Maria Pia Colli - Vigevano (MI)