Agenda dei poeti 2005

6 maggio 2005

KOSOVO 99

La realtà si scioglieva dolente
e gravava su spalle ricurve.
Il ricordo rendeva dure le cose
e si spogliava lentamente
come albero d'autunno.
Slegati i cavalli dai consunti truogoli
galoppaste su ignoti siti
su morti declivi e rivoli vermigli.
La speranza fuggì con battiti d'ali
di farfalle impazzite,
con l'eco affranta da roboanti
suoni d'uccelli argentati.
I bimbi piansero, piansero con violenza
percuotendo il capo per certezza d'esistere.
I vecchi ancorarono estreme,
bucoliche visioni
trapunte d'irti campanili
gonfie torri e snelli minareti.
Lo struggente smarrimento
visse col loro silenzio.
Poi... poi fu il bagliore
inatteso, urlante, rapido
del profilo umano della pace.
Giovani e piegate labbra
arse d'attesa discosta,
sillabarono pensieri e preci
incise come orme nel mental sito.
Tornaste sulle vostre colline
nelle valli desiose di verde
a sentire raganelle sperdute
gracidar insistenti alla luna
ed oscuri musici notturni
stridere con vigor su elitre celate.
Dipinto negli occhi
portaste il vuoto dell'io
il volto del nulla
i fantasmi di ieri,
ma la vita per il domani.

Giovanna Dadone Bormida - Cengio (SV)