Agenda dei poeti 2005

18 maggio 2005

CERCO

Sono rinchiuso.
Imprigionato dietro muri di numeri
e formule fisiche.
Batto i pugni fortemente
contro le pareti invisibili
della stanza buia e fredda.
Il tonfo sordo delle mie mani
riecheggia tra la polvere del suono,
troppo silenzioso e troppo debole
per scappare.
Vorrei diventare un verso libero,
puro e armonico come la Natura intera;
vorrei percuotere il mondo tutto
con le mie parole
e stringerlo forte tra le mie braccia
come ci si attacca a un padre.
Vorrei piangere disperatamente me stesso
come un bimbo tra i seni materni.
Vorrei diventare fuoco e acqua,
allo stesso modo,
cielo e terra
musica in corsa.
Vorrei gettarmi da una rupe
e planare dolcemente
tra le ali di un gabbiano;
vorrei diventare tempesta e fulmine
elettricità istintiva
un gesto feroce e animale
energia che muore, che ruota,
che vola.
Il verso che rincorro, quel verso
che non trovo e cerco
e cerco ancora
e che mi fa impazzire,
in quel verso bramo la mia metamorfosi.
Tra queste mura torbide
nebulose e perfide,
io mi agito e mi schianto
cercando di aggrapparmi
per non cadere fino in fondo.
Annuso l'aria fedele della mia camera.
Ascolto il ricordo tremolante
degli anni trascorsi:
briciole di vita tra le mani.
Io mi nutro di sogni infantili,
sono una belva di
immaginazione pericolosa,
incontrollabile;
sono una strada buia
e la stessa luce che la illumina.
Cerco di trovare in me la forza,
eppure non trovo le parole
Non trovo le parole
Non trovo le parole
Non trovo le parole
Sono fiamma di vita che non si accende,
una passione perversa per ogni cosa
e per nulla.
Soltanto un timido verso immortale.

Jacopo Altobelli - Sesto S. Giovanni (MI)