Agenda dei poeti 2005

24 gennaio 2005

CANZONE DELLA REALTA'

Ti conosco
nella nebbia d'un immenso respiro,
strano vagare nell'aria confusa
in vibrazione morbide
e dure
che sfidano l'essere.
Sbocci lieve
per appassire crudelmente
nella memoria del tempo.
Azzanni i sogni nudi,
indifesi,
vagabondo raggio di buio
in primavere disabitate.
Non dimentichi alcuno.
Ascolti le angosce con orecchie
distratte dai suoni
del tuo secco giardino.
Consumi l'umano fervore,
lo tramuti in brandelli
di storie mancate
laggiù
nel vortice della tua folle corsa,
nella vertigine pallida
delle tue colpe,
... delle nostre colpe.
Il sussurro di bianche schiume smarrite
batte gemendo all'uscio
della ragione:
in gola prepara l'addio.
Ruberemo nuove rose
nel giardino dei semplici:
il futuro sarà nel passato,
nel raccogliere le tue sfide
divise dalla nube
... del niente.

Carla Martinenghi - Bresso (MI)