Agenda dei poeti 2004

30 settembre 2004

IL RICORDO DI QUELL'ONDA

In su la cresta ludica dell'onda
la vanezza pigra si cullava.

Lì, col natural mio manto,
nel meriggio fasto della vita,
a te, nel salmastro flutto, mi stringevo.

Bastò un umido tuo bacio
a rendere ebbra l'acqua,
che schiudeva la conchiglia
rorida d'amore.

Logorata s'è la veste
di quel tempo;
e... nell'ora in fuga
celata dall'inganno,
piange un fiore,
che, con un petalo appassito,
cattura un attimo svanito.

Glissando su l'ombra
ambigua del passato,
un'alba senza foggia
si risveglia
al profumo sacro dell'"Essenza".

Luciano Ravenna - Milano