Agenda dei poeti 2004

5 agosto 2004

MARE

Il mare mi parla,
e mi parla di te,
ma il mio cuore non vuole ascoltare,
e lui, inquieto, mi urla:
"corri da lui",
io gli rispondo:
"no, lui non mi vuole,
lui non mi cerca,
lui non mi ama".
Mare, mare,
lasciami stare,
per sempre lo amerò,
ma mai lo cercherò.
Tu che puoi,
portagli il mio respiro,
la mia anima,
tu che puoi,
fa che il tuo rumore,
gli ricordi la mia voce,
fa che il mio silenzio,
diventi un grido.
Mare, tu che puoi,
bagnalo del mio dolore,
inondalo di sentimento,
fa che pianga,
fa che la tua acqua,
gli possa riflettere
i miei occhi.
Porta a lui tutto questo,
come un usignolo che viaggia,
con un profondo messaggio d'amore.
Mare, mare.

Francesca Rizzo - Milano