Agenda dei poeti 2004

11 giugno 2004

A TE

A te che potevi essere solo un sogno,
un sogno qualunque nella mia mente,
a te,
che non pensavo
neppure lontanamente
che ci saremmo uniti
così profondamente.
A te ora,
il mio sguardo
sfiora la tua bocca,
i tuoi occhi,
le mie mani
intrecciano le tue.
Nel silenzio della stanza
sorrido, mentre tu
dormi beato sul mio seno.
A te che per infinite volte
ho immaginato
ogni tua espressione.
A te,
che ora stringo forte,
ho quasi paura
del male che provo
dentro il cuore.
Ho immaginato tutto di te
tranne il fatto
che ti avrei amato così tanto.

Erica Neotti - Rho (MI)